IL RITORNO DEL RAFFREDDORE

(on the air: Psapp – Everybody Wants To Be a Cat)

Con questa storia dei due anni e mezzo che non mi prendevo il raffreddore ho rotto i coglioni a tutti. Dai miei affetti ai colleghi, dopo la tonsillite di giugno 2005 più niente, gli anticorpi più forti di Maciste. Poi arriva un giorno che devi  comprare le sigarette, piove poco, non ti porti l’ombrello, primo perché l’hai lasciato in macchina a chilometri da lì e secondo perché tanto devi solo attraversare la strada davanti all’ufficio. Nel frattempo attacca il diluvio. Torni indietro con i capelli bagnati, sali su e non ti asciughi, anche perché non esistono asciugamani. Sticazzi, tanto i miei anticorpi sono forti come Goku Supersaiyan di terzo livello. Il giorno dopo piove ancora. La mattina alle dieci per la prima pausa caffè, con i colleghi ci prendiamo il solito tavolo all’aperto. Fa un freddo cane, sgocciola, ma noi siamo sotto gli ombrelloni, manco fossimo sulla spiaggia di Rimini. Due sigarette a testa dopo il caffè, chiacchiere su musica, cinema, libri e soprattutto corpose minchiate. È sempre la cultura che ti fotte. Passa un bel po’ di tempo, il barista ci guarda come fossimo arrivati direttamente da Giove, o forse dal Polo Nord. Ma tanto io ho gli anticorpi più forti di Ggiiesù.

Passare un weekend di merda a ricordarsi com’è fatto il raffreddore non ha prezzo. Venerdì  con quel senso di schifo tra naso e gola di quando sta lì lì per sfociare il bastardo e dopo cena accomodarsi in coma. Sabato tra  torneo di PES2008, cena sociale e visione de L’appartamento spagnolo il respiro si è fatto più affannoso, gli starnuti più frequenti e gli occhi facevano finta di essere gonfi.  Ed eccomi qua stamattina, che starnutisco davanti al monitor dopo una nottata non eccezionale diciamo così.  Se arriva anche la tosse come temo, ho fatto bingo. Ma io ho gli anticorpi più forti della Fata Turchina!

13 pensieri su “

  1. Eh…ma la Fata Turchina è meno forte di Maciste(anche se più furba:P)!!
    Ti tocca “gustarti” il raffreddore per una settimanella se non ti prendi qualcosa come Rinazina e simili…
    Buona guarigione!

    =(^.^)=

  2. Ma benedetto Moroboshi, lei mi si deve riguardare. Però siccome vi è del buono in ogni cosa, colga l’occasione per farsi accudire amorevolmente et premurosamente. Ed esageri anche un po’, suvvia, faccia la sua parte.

  3. Beh, se non altro ne è venuto fuori un post divertente (è sempre la cultura che ti frega ihihih).

    @Thunder e eva: ovviamente sta già calcando la mano. E’ praticamente moribondo. Uomini…pfui!

  4. Strangehell: mi sto bombando…

    Thunder: guardi, non ho neanche la forza di farmi accudire!

    Eva: ma quando ti dimentichi anche che esiste e poi te lo riprendi ti sembra una cosa terribile!

    Noe: seeempre la cultura! pfui!

    Ge: ma io sono un ragazzino! ;P

  5. eheheheh Atà sarà la solidarietà femminile, ma credo alla Noe!
    E comunque i Supersayan di terzo livello possono trasformarsi nella fata turchina solo col freddo becco che c’è qui alle 15 di pomeriggio in cui abbiamo toccato i 3 gradi! E credimi che di tavolini fuori per il pranzo non ne ho visti nei paraggi!

  6. Quando ero piccolo mi piaceva avere la tosse perchè così mi davano il Polaramin. Il Polaramin era lo sciroppino buono. Io bevevo bicchieri pieni di Polaramin. Il Polaramin è bellissimo. Meglio del vin brulè. Evviva il Polaramin che ti calma e ti fa dormire sogni tranquilli (ed evviva anche il Vix Vaporub sempre che ci sia qualcuno carino che te lo spalma addosso)

  7. Mari: torno ora dai 5 gradi…freddino anche qua!

    Atarax: io ho sempre usato il polaramin pomata per le bolle di zanzara. Ma non conosco lo sciroppo!
    Il Vicks Vaporub me lo spalmava mia mamma a 5 anni. Non ho più ricordi da allora…però sono Vicks Sinex dipendente!

  8. @Atarax: oddio, il Vix Vaporum! Mio padre me lo metteva quando ero piccola: un incubo! Essendo un omone, spalmava energicamente il balsamo sotto la gola e li scattava la tragedia…mi faceva il solletico e io cominciavo a ridere e ridere fino alle lacrime rendendo l’applicazione quasi impossibile e ancora più solleticosa. Mamma mia che ricordo tremendo 🙂

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